
Fleming
I segreti di un'affascinante disciplina raccontati dal Maestro Stefano Dalla Vecchia, della 'Scuola dei Monaci Shaolin Italia'.
Prima del successo nei teatri italiani dello spettacolo dei monaci di Shaolin intitolato 'Wheel of life', probabilmente solo pochi appassionati avevano sentito parlare del Kung Fu Shaolin.
Quello che apparentemente sembra solamente un'eccezionale esibizione, nasconde dietro una vera e propria disciplina, ma soprattutto anni di allenamenti, seguendo una filosofia di vita che esiste addirittura dal 520 d.C. e che dalla Cina si ? in seguito affermata in tutto il mondo. Il tempio di Shaolin, da cui si pu? dire che sia nato il Kung Fu, prende il nome dalla sua posizione nella foresta del monte Shaoshi in Cina, e che tradotto dal cinese significa appunto 'piccola foresta'. La storia millenaria di Shaolin, la sua diffusione e quella delle sue arti marziali, ? raccontata nel libro 'I segreti dei Monaci guerrieri di Shaolin' scritto dal Maestro Stefano Dalla Vecchia, Caposcuola della 'Scuola dei Monaci Shaolin Italia' che ha sede a Vicenza. Il Maestro, che pratica le arti marziali cinesi dal 1978, si ? classificato nel 1997 primo al campionato del mondo nella categoria Maestri, ed ? oggi cintura nera 5? grado nonch? arbitro internazionale. Dalla Vecchia, che ha da poco ricevuto dai monaci cinesi il preziosissimo Saio nero, una delle massime onorificenze del Tempio Shaolin, ha riportato nel suo libro tutta la sua esperienza, arricchita soprattutto dai suoi numerosi viaggi in Cina effettuati periodicamente. Il Maestro spiega cosa significa questa disciplina e i segreti del Kung Fu, della meditazione, degli straordinari allenamenti dei monaci, aiutando il lettore a capire meglio questa filosofia che, soprattutto per noi occidentali, in alcune manifestazioni pu? avere dell'incredibile. Eppure si pu? realmente riuscire a fare cose apparentemente impossibili, e questo grazie alla straordinaria forza della meditazione coadiuvata dalla disciplina e dalla perseveranza nell'allenamento, doti fondamentali che il Maestro stesso tende a rilevare. Abbiamo contattato il Maestro Dalla Vecchia, che grazie alla sua disponibilit? ci ha dato qualche interessante informazione in pi? sullo Shaolin.
D. Nel suo libro racconta di essersi avvicinato alle arti marziali cinesi grazie alla guida di un maestro cinese. Com'? iniziata questa esperienza?
R. Fin da bambino ho avuto una propensione nei confronti del kung fu e Vicenza ? stata la prima citt? italiana ad avere un maestro orientale, Shi Dae Wong, con il quale iniziai a studiare nel 1978 per lunghi dieci anni. Divenuto io stesso maestro nel 1990, ho voluto approfondire lo studio recandomi a Shaolin, culla delle arti marziali, seguendo le parole di un famoso proverbio cinese che recita: 'Non c'? miglior kung fu sotto questo cielo del kung fu di Shaolin'. L? i monaci mi iniziarono alla loro filosofica arte, e da allora quella ? la mia strada'.
D. Quali limiti pu? trovare una disciplina orientale nell'affermarsi e farsi comprendere in un paese occidentale?
R. La risposta migliore a questa domanda ? quella che ho anche scritto nel mio libro.
Dalla pratica personale e dall'esperienza di insegnamento consiglio agli appassionati di arti marziali di perseverare nella pratica, poich? la macchina umana ha bisogna soprattutto ai giorni nostri di sfogare il corpo e la mente dai carichi di stress fisici e psicologici, cui la vita d'oggi ci sottopone. Come i monaci 1500 anni fa eseguivano le prime tecniche Shaolin per sopperire alle lunghe sedute di meditazione per difendersi, anche noi possiamo beneficiare di questa sicurezza mentale e salute fisica per combattere la vita.
D. Lei si reca periodicamente in Cina al Tempio di Shaolin. Ci racconti qualche segreto, qualcosa di eccezionale che in nessun libro si racconta e di cui lei ha fatto esperienza diretta.
R. Ogni viaggio a Shaolin ? un'esperienza unica, ma in particolare l'episodio pi? importante che mi ? capitato ? stato quando i monaci mi portarono a visitare il luogo segreto dove si allenano, nella valle vicino al tempio. In quel posto immerso nel verde ho percepito un'energia immensa, generata dai monaci stessi e dalla natura che in quel luogo li circonda. Qualche monaco seduto in meditazione si concentrava, altri si allenavano sopra dei pali, altri combattevano tra loro, ma al centro di tutto c'era un'armonia generata dal loro stesso credo, il Buddismo Chan. Quello ? stato un segno di inserimento nel loro mondo, come fu poi ufficializzato nel viaggio del 1999, dove trovai una straordinaria sorpresa. Al ritorno da una passeggiata, Shi De Yuen, monaco Shaolin della 31a generazione e direttore dell'istituto di Shaolin, ci port? in un piazzale attiguo dove ci trovammo di fronte ad uno spettacolo unico: avevamo ai lati, disposti in riga, circa una sessantina di giovani monaci dai 6 ai 20 anni, disposti perfettamente dal pi? basso al pi? alto e tutti in posizione di saluto a mani unite, i quali al nostro passaggio recitarono il saluto dei monaci. Ci prese un brivido inspiegabile, di fronte a noi c'era una tavola imbandita con frutti vari e bevande, ci sedemmo e il maestro cominci? a dire al microfono: 'Dopo diversi anni di amicizia, collaborazione e stima reciproca e per aver dato un grande sviluppo al kung fu di Shaolin in Italia, ? venuto il momento di dare al maestro Stefano Dalla Vecchia il pi? alto riconoscimento che il Tempio di Shaolin possa rilasciare consegnandovi il saio lungo nero e il rosario da monaco Shaolin'. Commosso, indossai immediatamente l'alta uniforme ringraziando per l'inaspettato regalo, mentre intorno a me i monaci cominciarono a cantare e ad eseguire forme e salti acrobatici. Fu un'esperienza unica, indescrivibile'.
D. Cosa prevede nella pratica un allenamento di kung fu Shaolin in una delle vostre scuole? Cosa insegnate agli allievi che vogliono avvicinarsi a questa disciplina?
R. Il programma di insegnamento ? quello federale ed ? lo stesso che il mio maestro SHI XING HONG ha appreso nel Tempio Shaolin:
- Riscaldamento - stretching
- Tecniche di combattimento Sand?
- Studio e applicazione dello Shaolin tradizionale
- Tecniche di potenziamento e irrobustimento
- Sviluppo del "QI" (l'energia interiore)
Il fine ultimo ? divenire guerriero Shaolin
Filosofia Chan Wu: il kung fu di shaolin allena lo spirito e il fisico della persona affinch? il sistema nervoso sia connesso ai muscoli per rimanere sani e proteggere noi stessi da attacchi fisici. I riflessi sono migliorati e sviluppati. Allenando lo spirito il nostro cuore sara' calmo e sereno e in grado di scoprire molti pensieri di saggezza e ottenere la conoscenza della vita ed un universo migliore. Quando si arriva ad ottenere questi traguardi, si e' arrivati al massimo livello.
Ricordiamo i recapiti della Scuola dei Monaci Shaolin Italia:
Via Gallieno, 35 - 36100 VICENZA
Sito Internet www.shaolinitalia.it
E-mail info@shaolinitalia.it
Non esitate a contattare il maestro che sar? certamente disponibile, come lo ? stato con me, nel darvi ulteriori informazioni e suggerimenti per avvicinarsi a questa disciplina che da anni rappresenta tutta la sua vita e che infonde a chi la pratica la stessa tranquillit? che lui stesso mi ha trasmesso durante il nostro breve colloquio.
Ricordiamo per tutti gli appassionati che la scuola ha anche varie sedi in Italia.
ZARINA CHIARENZA